Sin da bambino Minato Narumiya è affascinato dal kyūdō, il tiro con l'arco tradizionale giapponese, precisamente da quando la sua defunta madre l'ha portato a vedere una gara. Durante l'incontro, il piccolo Minato è rimasto rapito dallo "tsurune", il suono dello scocco, incominciando a desiderare di riuscire a produrlo lui stesso. Così, alle scuole medie, diviene una grande promessa di quest'arte marziale. Tuttavia, un giorno qualcosa si rompe e Minato non riesce più a cogliere il fino ad allora sempre centrato bersaglio. Sconfortato, abbandona la disciplina finché, arrivato al liceo, si riavvicina al club di tiro con l'arco con alcuni nuovi compagni e alcuni vecchi amici d'infanzia, puntando al torneo della prefettura, anche grazie alla guida di un nuovo giovane maestro.