Dopo la battaglia di Waterloo, il marchese Fabrizio del Dongo trascorre 5 anni a Napoli, in seminario. Dopo si reca a Parma ospite della zia, la duchessa di San Severino. Nel frattempo, Fabrizio viene arrestato per un duello, imprigionato, per poi venir condannato a venti anni di carcere. Riceve spesso visite in cella da parte della bellissima Clelia Conti, figlia del governatore della prigione. Aiutata anche dalla devota San Severino, Clelia riesce a far evadere Fabrizio. Per impedire la loro unione, il padre costringe allora la figlia a sposare un ricco nobiluomo. Fabrizio, rifugiatosi in Piemonte, viene a conoscenza di ciò che era successo in sua assenza a Parma, vi fa ritorno e viene nuovamente arrestato. La zia, per salvarlo, si concede al principe Ernesto, che di lì a poco viene assassinato. Fabrizio, che era già stato liberato, si ritira nella Certosa di Parma mentre Clelia rimane col ricco marito.