A seconda di come lo si pronuncia, in cinese Bao può assumere due significati: “raviolo” o “tesoro, prezioso”. Protagonista della storia una mamma cinese non più nel fiore degli anni che soffre della “sindrome del nido vuoto” fino a che non le viene data una seconda occasione di maternità quando uno dei suoi ravioli prende vita diventando un vivace e allegro “bimbo-raviolo”.