Un musicista disoccupato, accusato innocente di un omicidio, viene condannato alla sedia elettrica. Quando già subito la prima scarica si viene a sapere, per la deposizione di due testimoni tardivi, la sua innocenza. Un medico riesce a richiamarlo in vita. Il musicista è, forse in seguito al violento contatto elettrico, dotato di una speciale intuizione in base alla quale identifica i veri colpevoli e li spinge alla morte. Gli ultimi componenti della banda lo abbattono a revolverate ma periscono essi stessi durante la fuga. Sul punto di morire il musicista, a chi lo interroga sulla sua straordinaria esperienza, risponde di sentirsi ritornare in una grande pace.