Nel giugno del 1941, un prigioniero riesce a fuggire dal lager di Auschwitz. Per punizione vengono condannati a morire di fame, dieci detenuti scelti a caso. Un giovane padre, tra le vittime, si dispera e un francescano si offre di sostituirlo. E' padre Massimiliano Kolbe che viene ucciso il 14 agosto, beatificato da Paolo VI nell'ottobre del '71 e canonizzato da Giovanni Paolo II nell'ottobre '82.