Un'americana cui hanno ucciso il marito e il figlio fa un viaggio turistico in Birmania. Perso il passaporto, la donna si trova coinvolta nella feroce repressione dell'esercito ed è costretta a una pericolosa fuga nel paese insieme con altri perseguitati dal regime dittatoriale al potere. La denuncia di una delle più tragiche situazioni politiche e umane dell'Estremo Oriente, una grande scena dedicata alla leader della dissidenza Aung San Suu Kyi (premio Nobel per la pace), ma ciò che conta è il respiro dell'avventura, condotta da un Boorman ancora in ottima forma.