Diego Mora, che da venticinque anni vive in esilio a Parigi in seguito alla vittoria franchista in Spagna, viene rimandato in patria con il compito di dirigere un'azione sindacale antiregime. Alla frontiera, però, si verifica un incidente e Mora è costretto a tornare a Parigi per impedire a un compagno di mettersi nei guai. Ma, una volta rientrato, l'organizzazione degli esuli lo mette sotto accusa. Mora va in crisi e l'incontro con alcuni giovani con propositi terroristici acuisce i suoi dubbi.