Filumena, una matura signora con un passato da prostituta, è stata per venticinque anni la mantenuta di Don Domenico (Mimì) Soriano, ricco pasticciere napoletano e suo cliente di vecchia data, di fatto amministrando i beni e la casa di lui come una vera e propria moglie.Per costringere Don Mimì al matrimonio e ad abbandonare la sua condotta dissoluta, si finge morente, ingannando anche un prete e un medico; Domenico, credendola in fin di vita, la sposa con la falsa prospettiva di un breve legame. Dopo aver scoperto l'inganno, Domenico, furente, si rivolgerà a un avvocato, che inesorabilmente spiegherà a Filumena che lo stratagemma è stato inutile perché un matrimonio contratto con l'inganno non può essere valido.